Colombe di luce si materializzano illuminando le cime della Valle della Luna, luogo meraviglioso e sacro alle civiltà preispaniche dell’Argentina. Sono i segni della presenza della città dimensionale di Erks, popolata da esseri evoluti, vigilanti sulla nostra evoluzione. Le apparizioni di queste navi di luce, che molto richiamano quelle di Tepoztlan in Messico, sono state fotografate e testimoniate più volte, anche da giornalisti. Tra quanti annualmente si riuniscono per richiamare gli esseri di Erks, troviamo Alfredo Di Prinzio, argentino di origine italiana. Alfredo è un artista, ma l’arte che più ha studiato e praticato nella vita è l’Arte Reale, l’Alchimia. Nel percorso della sua ricerca gli sono accadute cose che vanno al di là della mente ordinaria. Molte esperienze vissute in stato onirico, altre in uno stato di sonno-realtà, altre ancora in modo assolutamente cosciente. In alcuni casi, durante la recitazione di mantra di gruppo, le manifestazioni luminose sono state riprese. La sua sincerità è palpabile, Alfredo è una persona di profonda saggezza e rara umiltà. Entrare nella sua bottega d’arte di via dei Lucchesi, nei pressi di Fontana di Trevi, è come passare in un altro spazio-tempo.
Come è iniziato tutto?
Pur essendo nato in Argentina da genitori italiani ho preferito venire a vivere in Italia e ho messo su questa bottega d’arte. Alcuni anni fa sentii il richiamo interiore di tornare in Argentina. Non un richiamo familiare, proveniva da oltre. Il 5 Luglio mi telefonò l’amico Roberto Villamil, un giornalista argentino, comunicandomi che un incidente ad Acapulco gli aveva messo le ossa fuori posto. Tornato a Buenos Aires era stato guarito da un medico di origine greca, tale Angel Cristos Acoglanis. Roberto mi aveva parlato in modo così particolare di lui che sentivo di dovermi recare in Argentina per conoscerlo, assecondando così la mia voce interiore. Partii in Agosto e, con Roberto Villamil, pochi giorni dopo lo incontrai. Acoglanis, che possedeva poteri curativi fuori dall’ordinario, era in realtà un iniziato il cui nome sacerdotale era Sarhuma. Gli confidai della forza che mi spingeva verso l’Argentina. Mi fissò e ridendo rispose “i Fratelli della Luce fanno queste cose e non mi avvisano“. Lui aveva il contatto e, comprendendo il mio stato d’animo, mi disse: “Se vuoi vederli devi venire a Cordoba”. Il venerdì successivo partii per Cordoba con Roberto e un altro giornalista, un certo Raul, dell’emittente Canal Nueve di Buenos Aires. Eravamo molto eccitati, sapevamo di andare incontro a qualcosa di stupendo, cui non bastano le parole per essere spiegato. Arrivammo a casa di Acoglanis ormai all’imbrunire. Ci attendevano altre persone.
Che tipo di risposte offirivano?
Variavano la loro luminosità spostandosi per tutta la vallata e a volte si avvicinavano a noi, mentre si diffondeva un profumo di gerani. Eravamo tutti con le mani alzate e potevamo sentire il calore di quelle luci, come se un’energia ci penetrasse. Ma le risposte le sentivamo anche interiormente.
Erano luci od oggetti?
Sfere di luce in continuo movimento che illuminavano completamente la vallata. Il profilo dei monti dietro di esse era perfettamente visibile. In alcuni momenti creavano delle colonne di luce che si proiettavano verso il cielo. Secondo Acoglanis ad ogni sfera corrispondeva un essere che egli era in grado di riconoscere, ciascuno con un determinato nome.
Cosa hai provato in quei momenti?
L’uomo cammina nel dubbio, per cui vivere la prima volta il contatto, dopo la grande emozione iniziale, stimolava automaticamente domande sulla natura di quella manifestazione e quale verità vi fosse nascosta. Sarà Acoglanis/Sarhuma, il giorno successivo, a darmi le risposte.
Puoi renderle note?
Acoglanis mi disse che in quel luogo si trova Erks, una città dimensionale o intraterrena (come la Shambala del Tibet, N.d.R.), che si manifesta agli iniziati quando pronunciano parole di potere in grado di evocarla su questo piano. Gli Indios Comechingones ne facevano meta di riti iniziatici e di pellegrinaggi, proprio come un musulmano si reca a La Mecca. La chiamavano Valle degli Spiriti. E’ una città dove agiscono di concerto esseri dimensionali, extraterrestri e terrestri evolutissimi.
Come avevano avuto inizio i contatti di Acoglanis con Erks?
Poco prima del secondo conflitto mondiale Angel si trovava nel nord dell’India, dove il nonno era proprietario di una piantagione di caucciù. A 17 anni, pronto agli studi universitari per laurearsi in medicina, il padre gli propose di scegliere tra Nuova Delhi e il Tibet. Acoglanis decise per il Tibet. Affidato agli insegnamenti di un Lama venne formato come medico e allo stesso tempo come monaco tibetano. Terminati gli studi, il Dalai Lama lo incaricò di recarsi in Argentina in cerca di Erks. Il Dalai Lama sapeva della città in quanto direttamente collegata con Shambala. Acoglanis viaggiò per sette anni alla ricerca di questo luogo e lo trovò nella Valle della Luna, sull’Uritorco, una zona caratterizzata da strane formazioni rocciose chiamate Los Terrones e la cui energia è percepibile anche di giorno.
Vorrei approfondire il rapporto luce-energia-entità…
Le forme di intelligenza di tipo dimensionale fanno parte di questo stesso piano, ma sono spiritualmente molto elevate. Si presentano a noi attraverso manifestazioni energetico-luminose, in quanto tutto è energia e questo è il modo migliore per interagire con noi. A loro volta sono in contatto con entità extraterrestri allo stesso livello evolutivo-spirituale. Tutte intelligenze che si stanno concentrando verso un unico obiettivo: assistere la Terra durante la chiusura di un ciclo evolutivo e all’apertura di quello nuovo, per aiutare l’umanità. Stanno per accadere eventi molto importanti che ci permetteranno di fare un salto dimensionale. Ma per fare questo dobbiamo essere preparati. Tale cambio dimensionale potrebbe nuocere a chi non è pronto. Molti saranno portati in alcuni luoghi intraterreni e sottomarini che chiamiamo Arche, mentre gli extraterrestri saranno impegnati a ripulire il pianeta.
La stessa informazione è contenuta nella storia della Terra narrata dagli Hopi. Quante Arche esistono sul pianeta Terra?
In Sud-America sono stati attivati nuovi centri energetici, mentre quelli presenti in Tibet e India sono in stato di sonno. Attualmente sono attivi Erks e Iberah in Argentina, Aurora in Uruguay, Mirna Jad in Brasile, e Miz Tli Tlan in Perù che ha sostituito Shambala come centro reggente dell’energia planetaria. In Europa è stata attivata Lis Fatima (Portogallo) e in Asia Anu Tea, nel Mar del Giappone. L’energia di questi centri è femminile.
Interessante. Le conoscenze precolombiane suggeriscono che alla fine di questo ciclo la Terra si debba risvegliare grazie ad un apporto di energie femminili. Gli ultimi custodi di queste tradizioni citano spesso una frase: “la donna addormentata deve dare alla luce”.
Questo perché la donna, che in certo senso era addormentata, si sta risvegliando ad una nuova realtà, sviluppando un tipo di intelligenza superiore. Sino ad ora hanno dominato le energie maschili. Il cambiamento vedrà un riequilibrio grazie all’apporto di energia femminile. La donna vivrà un risveglio della sua parte fisica, mentre l’uomo svilupperà la sua parte femminile animica, cioè creatività, intuizione ed emozione. Tutto sarà finalizzato al raggiungimento dell’Androginia, da considerarsi non come perdita di attributi sessuali, ma come sviluppo di un uomo e una donna più equilibrati e consapevoli di essere entrambi formati da una parte maschile e femminile fra loro perfettamente complementari. Questa è una condizione essenziale per il passaggio verso il nuovo mondo.
Perché tanti centri in sud-America?
Il nuovo mondo avrà nell’America Latina il perno principale. Non a caso la sua forma è quella di un triangolo con la punta verso il basso, cioè il triangolo che esotericamente rappresenta il principio femminile, il che si collega a quanto detto poc’anzi. Molti giovani oggi sentono il richiamo interiore dì andare a vivere in sud-America, un impulso che aumenterà con il tempo. Sono coloro che fungeranno da seme per il Terzo Millennio. Tutto ciò mi era stato detto da Acoglanis e negli anni ne ho avuto solo conferme. Come in Brasile, dove un ricercatore, Trigerinho, ha pubblicato libri sui centri ultraterreni e dimensionali oltre a saggi di formazione esoterica per la gente.
Credi in un rapporto diretto, anche se silenzioso, fra la razza umana e le civiltà multidimensionali ed extraterrestri?
L’uomo è un’entità multidimensionale e non è stato mai abbandonato a se stesso. Dal momento in cui ha scelto di camminare da solo, di fronte a quelli che chiamava Dei, costoro si sono fatti da parte per vedere quest’uomo-bambino di cosa fosse capace. Cosi, attraverso numerosi errori, siamo arrivati a capire certe verità. Errori che parte dell’umanità continua a commettere, ma che se non venissero compiuti non ci sarebbe crescita e quindi ulteriore evoluzione. Questi esseri non sono mai andati via, come qualcuno crede. Ci hanno sempre tenuto sotto osservazione (nel libro di Enoc vengono chiamati Vigilanti N.d.R.) e ci hanno anche tolto le castagne dal fuoco. Più volte hanno infatti limitato l’impatto ambientale delle attività umane. A loro non interessa se lo sappiamo o meno, poiché devono rendere conto solo ad una mente superiore e ad un Progetto Umanità. Noi siamo un esperimento e questi fratelli cosmici stanno lavorando da tempo immemorabile al perfezionamento dell’uomo, operandolo nei tre piani della manifestazione: fisica, animica e spirituale.
Vorrei un tuo parere. Penso che il Primo Contatto con questi esseri non sia per tutti, ma solo per una parte dell’Umanità. Il loro intervento sarà successivo agli eventi di trasformazione di cui parli, destinato più al pianeta che alla gente.
Logico. A loro interessa il pianeta quale essere vivente e il seme della razza che lo deve abitare. Una razza giusta. Come un contadino che mette da parte un sacco del miglior grano per utilizzarlo per inseminare un altro campo.
Mi ricorda l’arca di Noé…
Esattamente la stessa cosa.
Si collega alle Arche, come Erks?
Sì. Parte dell’umanità verrà portata nelle Arche e coloro che ci andranno riceveranno prima dei segnali o delle visioni che daranno loro le indicazioni dove recarsi per essere al sicuro dai cambiamenti geologici che avverranno. Alcuni segni sono già in corso. Altri li vedremo nel cielo.
E’ quanto potrebbe essere accaduto con Atlantide…
Sicuramente. Forse non più di 14.000 anni fa. Potrebbe trattarsi di uno spostamento dei poli, come è avvenuto allora. In certi antichi testi si dice che il Sole sorgeva due volte ad Occidente e questo solo uno spostamento dei poli può provocarlo. Il mio maestro mi diceva che il cataclisma fu causato da un progressivo degrado dell’ambiente a causa di energia atomica che, sebbene impiegata per usi civili, ha gradualmente inquinato il pianeta con le radiazioni. E da qui che nasce la storia della Terra Cava. Gli uomini si ritirarono in strutture sotterranee. Avevano trovato dei passaggi che li condussero sottoterra (forse il complesso sistema di tunnel artificiali sotterranei che attraversa tutto il centro-sud America N.d.R.) e avevano scoperto in quelle profondità un’energia perpetua che si chiamava Vril. Molte generazioni dopo, quando l’aria si fece di nuovo respirabile, alcuni tornarono in superficie, riformando l’umanità, altri scelsero di restare nel sottosuolo, evolvendo separatamente e senza più interruzioni. Hanno creato una tecnologia avanzatissima e oggi sono in grado di viaggiare nelle dimensioni. Il loro re è Melkitzedeq o Amuna Khur, il Signore del Mondo.
Hai detto che l’Uomo è un esperimento. Puoi chiarire il concetto?
Credo che l’Uomo non discenda dalle scimmie, ma sia stato inseminato da galassie e pianeti diversi. Solo una parte è frutto del lavoro degli Anunnaki di cui parla Sitchin. Forse le varie razze appartengono a differenti ceppi di diversi pianeti originari, trapiantati qui perché imparassero a convivere in pace. E se il progetto è questo abbiamo fallito completamente. Purtroppo siamo ancora involuti, ma se fossimo in grado di amarci come l’Universo richiede allora potremmo entrare in un contesto galattico e arricchirci delle stesse conoscenze degli extraterrestri, potendo così viaggiare da pianeta a pianeta con il solo pensiero.
Molte guide si sono incarnate per renderlo possibile.
Ogni 2160 anni un Avatar nasce su questo piano per dettare i principi fondamentali della conoscenza e guidare l’umanità verso la transizione. La sua comparsa corrisponde ai passaggi della levata eliaca nelle diverse case zodiacali. Gli Avatar incarnano infatti il principio solare dominante di ogni diversa era. Per Mosé era l’Ariete, per Gesù i Pesci e il prossimo, forse già nato, sarà contrassegnato dall’Acquario. Come spiegare altrimenti i tanti richiami ai Pesci nella vita di Gesù Cristo? Questi esseri di luce, come Gesù, sono stati uccisi. Tutti i grandi personaggi spirituali vengono eliminati perché la gente è pronta a perdonare i tuoi vizi, ma non le tue virtù. Credo comunque che ogni evento si verifichi al momento giusto. Così, quando lo sarà, prenderemo coscienza di chi siamo, cosa dobbiamo fare e perché. Personalmente ho capito che il mio compito è aiutare chi non ha ancora preso coscienza a risvegliarsi, il che vale per altri che stanno portando avanti il lavoro senza nessun guadagno, ma solo per volontariato e spirito di sacrificio.
Perché non sei rimasto in Argentina?
Sono stato iniziato da Sarhuma Acoglanis e, a mia volta, ho risvegliato un ordine iniziatico in Colombia. Il mio nome da sacerdote è Kuthuma, che in lingua Irdin vuol dire Generoso. li mio compito è diffondere a Roma questo insegnamento, per accogliere chi si sente convocato e aiutarlo a prendere coscienza. E’ un incarico fondamentale, perché chi si risveglia prima degli altri alla Verità delle cose ha la responsabilità di risvegliare i fratelli. Ma diffidate delle sette e dei contattisti che chiedono denaro. I veri contattati sono persone che hanno la missione di preparare il campo alla spiritualità del nuovo ciclo che sta per iniziare e non sempre si rendono conto di esserlo.
A quando risale la tua prima esperienza?
Erano gli anni ’40, avevo quattro anni e vivevo in campagna nella provincia di Buenos Aires. Luci nel cielo erano un fenomeno frequente in quella zona, ma la gente, per ignoranza, pensava fossero dovute al diavolo, chiamandole “la luz mala”, la luce maligna. Ricordo mia madre che mi teneva tra le sue braccia mentre alcune luci si materializzavano a circa due chilometri di distanza. Non c’era elettricità in quella zona a quell’epoca e non erano certamente il prodotto di aerei. Credo che sin da quel momento accadde qualcosa in me, come se fossi stato segnato.
Hai mai incontrato uno di questi esseri dimensionali?
La maggior parte delle mie esperienze con loro è stata vissuta in uno stato simile a quello onirico. Sono sacerdoti cosmici vestiti di tuniche bianche ed emanano molta luce. I loro occhi brillano di una luce celeste, ma come aspetto sono identici a noi. Mi riconosco in loro e questo mi convince che si tratta dei nostri creatori.
Torni spesso nell’Uritorco?
Ogni anno.
E ogni volta vivi le stesse esperienze con le luci di Erks?
Si.
Hai mai ricevuto messaggi telepatici da loro?
No, a differenza degli altri. Acoglanis diceva che avevo il telefono rotto, ma quando sei lì, non solo vedi con gli occhi, ma senti la loro presenza con tutte le cellule del tuo corpo. In ogni caso, la comunicazione avviene su altri livelli di coscienza, come ti ho spiegato.
Che messaggio dai all’uomo?
Di lavorare di più sul proprio Sé interiore per poter risvegliare la coscienza e partecipare a quest’evento che si sta avvicinando. Perché se si è addormentati, il giorno che pioverà minestrone ci si troverà con una forchetta in mano. Bisogna preparare i cucchiai, per accogliere quello che il cielo regalerà alla nuova umanità.
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Esco dalla bottega e mi restano la ricchezza delle sue parole e la sensazione profonda che le luci di Erks e delle sue navi di luce siano la risposta ad un vero e profondo contatto, patrimonio dell’Umanità intera. L’intervista è stata realizzata l’11 Aprile 1999. Si ringraziano Alfredo Di Prinzio, per l’amicizia e la cortese disponibilità e Roberto Villamil, autore delle immagini fotografiche pubblicate nel suo volume fotografico ”Luces Kosmicas eri la Magia del Uritorco” (Ayer y Hoy Edizioni) e di tutte le foto del presente articolo. kuthumadierks.com
Nella Tradizione Iniziatica Occidentale esistono dei riti particolari che servono per attivare e consacrare in maniera reale un posto, un edificio, una piazza, un paese, ecc. Leggi Tutto
In ogni Era la Tradizione Sapienziale dell’Umanità sceglie un luogo particolare per esprimere tutta la sua potenzialità. Nel passato questi posti sacri si incontravano in Atlantide, in Egitto, in Grecia a Gerusalemme, e per ultimo a Roma che corrispondeva alla Cristianità e al segno zodiacale del Pesce. Adesso invece, ci troviamo nell’era dell’Acquario, il segno che governerà per più di duemila anni trasmutando e trasformando l’umanità, portandola ad un grado evolutivo più elevato, rompendo e spezzando tutte le “catene” che la tenevano imprigionata. Leggi Tutto
Siete figli del Padre Universale di questo Universo e, come noi, siete alla ricerca della vera fusione con questo Universo. Ma sappiate cosa è la vera matrice: è la cellula dentro di voi, dove risiede la vera Fusione. Ciò che voi definite Dio è lì.
Passarono cinque anni da quella misteriosa visita dell’uomo in nero. Nel frattempo accaddero molti fatti non catalogabili in un ragionamento “normale”. Ero sempre sull’attenti e presente a me stesso quando avevo a che fare con fatti trascendentali. Leggi Tutto
Colombe di luce si materializzano illuminando le cime della Valle della Luna, luogo meraviglioso e sacro alle civiltà preispaniche dell’Argentina. Sono i segni della presenza della città dimensionale di Erks, popolata da esseri evoluti, vigilanti sulla nostra evoluzione. Le apparizioni di queste navi di luce, che molto richiamano quelle di Tepoztlan in Messico, sono state fotografate e testimoniate più volte, anche da giornalisti. Tra quanti annualmente si riuniscono per richiamare gli esseri di Erks, troviamo Alfredo Di Prinzio, argentino di origine italiana. Alfredo è un artista, ma l’arte che più ha studiato e praticato nella vita è l’Arte Reale, l’Alchimia. Nel percorso della sua ricerca gli sono accadute cose che vanno al di là della mente ordinaria. Molte esperienze vissute in stato onirico, altre in uno stato di sonno-realtà, altre ancora in modo assolutamente cosciente. In alcuni casi, durante la recitazione di mantra di gruppo, le manifestazioni luminose sono state riprese. La sua sincerità è palpabile, Alfredo è una persona di profonda saggezza e rara umiltà. Entrare nella sua bottega d’arte di via dei Lucchesi, nei pressi di Fontana di Trevi, è come passare in un altro spazio-tempo.
Come è iniziato tutto?
Pur essendo nato in Argentina da genitori italiani ho preferito venire a vivere in Italia e ho messo su questa bottega d’arte. Alcuni anni fa sentii il richiamo interiore di tornare in Argentina. Non un richiamo familiare, proveniva da oltre. Il 5 Luglio mi telefonò l’amico Roberto Villamil, un giornalista argentino, comunicandomi che un incidente ad Acapulco gli aveva messo le ossa fuori posto. Tornato a Buenos Aires era stato guarito da un medico di origine greca, tale Angel Cristos Acoglanis. Roberto mi aveva parlato in modo così particolare di lui che sentivo di dovermi recare in Argentina per conoscerlo, assecondando così la mia voce interiore. Partii in Agosto e, con Roberto Villamil, pochi giorni dopo lo incontrai. Acoglanis, che possedeva poteri curativi fuori dall’ordinario, era in realtà un iniziato il cui nome sacerdotale era Sarhuma. Gli confidai della forza che mi spingeva verso l’Argentina. Mi fissò e ridendo rispose “i Fratelli della Luce fanno queste cose e non mi avvisano“. Lui aveva il contatto e, comprendendo il mio stato d’animo, mi disse: “Se vuoi vederli devi venire a Cordoba”. Il venerdì successivo partii per Cordoba con Roberto e un altro giornalista, un certo Raul, dell’emittente Canal Nueve di Buenos Aires. Eravamo molto eccitati, sapevamo di andare incontro a qualcosa di stupendo, cui non bastano le parole per essere spiegato. Arrivammo a casa di Acoglanis ormai all’imbrunire. Ci attendevano altre persone.
Abitava in un posto chiamato Cerro de las Rosas, ma c’erano altri 120 chilometri per giungere alla Valle della Luna, sull’Uritorco, non lontano dalla città di Capilla del Monte, il luogo designato. Mi sentivo come Castaneda alla sua prima esperienza con il pejote. Arrivati sul posto ci prendemmo per mano mentre il resto del gruppo iniziò ad intonare dei mantra in un idioma che poi ho saputo chiamarsi “Irdin”, costituito da sonorità cosmiche molto antiche, un linguaggio ancestrale fatto di parole di potere, proprio anche dei fratelli extraterrestri. Improvvisamente si alzò un vento cosi forte da far tremare le auto. Non era un vento negativo, ma quasi un preludio a quello che stava per accadere. Infatti si calmò all’improvviso, mentre all’orizzonte si sollevò una luce. Acoglanis alzò le mani al cielo, comunicandoci che ci stavano autorizzando ad avvicinarci. Le luci aumentavano gradualmente di numero. Ogni volta che Sarhuma/Acoglanis intonava i mantra, le luci rispondevano. Era come se la vibrazione delle sue parole avesse aperto una finestra dimensionale verso il Cosmo.
Che tipo di risposte offirivano?
Variavano la loro luminosità spostandosi per tutta la vallata e a volte si avvicinavano a noi, mentre si diffondeva un profumo di gerani. Eravamo tutti con le mani alzate e potevamo sentire il calore di quelle luci, come se un’energia ci penetrasse. Ma le risposte le sentivamo anche interiormente.
Erano luci od oggetti?
Sfere di luce in continuo movimento che illuminavano completamente la vallata. Il profilo dei monti dietro di esse era perfettamente visibile. In alcuni momenti creavano delle colonne di luce che si proiettavano verso il cielo. Secondo Acoglanis ad ogni sfera corrispondeva un essere che egli era in grado di riconoscere, ciascuno con un determinato nome.
Cosa hai provato in quei momenti?
L’uomo cammina nel dubbio, per cui vivere la prima volta il contatto, dopo la grande emozione iniziale, stimolava automaticamente domande sulla natura di quella manifestazione e quale verità vi fosse nascosta. Sarà Acoglanis/Sarhuma, il giorno successivo, a darmi le risposte.
Puoi renderle note?
Acoglanis mi disse che in quel luogo si trova Erks, una città dimensionale o intraterrena (come la Shambala del Tibet, N.d.R.), che si manifesta agli iniziati quando pronunciano parole di potere in grado di evocarla su questo piano. Gli Indios Comechingones ne facevano meta di riti iniziatici e di pellegrinaggi, proprio come un musulmano si reca a La Mecca. La chiamavano Valle degli Spiriti. E’ una città dove agiscono di concerto esseri dimensionali, extraterrestri e terrestri evolutissimi.
Come avevano avuto inizio i contatti di Acoglanis con Erks?
Poco prima del secondo conflitto mondiale Angel si trovava nel nord dell’India, dove il nonno era proprietario di una piantagione di caucciù. A 17 anni, pronto agli studi universitari per laurearsi in medicina, il padre gli propose di scegliere tra Nuova Delhi e il Tibet. Acoglanis decise per il Tibet. Affidato agli insegnamenti di un Lama venne formato come medico e allo stesso tempo come monaco tibetano. Terminati gli studi, il Dalai Lama lo incaricò di recarsi in Argentina in cerca di Erks. Il Dalai Lama sapeva della città in quanto direttamente collegata con Shambala. Acoglanis viaggiò per sette anni alla ricerca di questo luogo e lo trovò nella Valle della Luna, sull’Uritorco, una zona caratterizzata da strane formazioni rocciose chiamate Los Terrones e la cui energia è percepibile anche di giorno.
Vorrei approfondire il rapporto luce-energia-entità…
Le forme di intelligenza di tipo dimensionale fanno parte di questo stesso piano, ma sono spiritualmente molto elevate. Si presentano a noi attraverso manifestazioni energetico-luminose, in quanto tutto è energia e questo è il modo migliore per interagire con noi. A loro volta sono in contatto con entità extraterrestri allo stesso livello evolutivo-spirituale. Tutte intelligenze che si stanno concentrando verso un unico obiettivo: assistere la Terra durante la chiusura di un ciclo evolutivo e all’apertura di quello nuovo, per aiutare l’umanità. Stanno per accadere eventi molto importanti che ci permetteranno di fare un salto dimensionale. Ma per fare questo dobbiamo essere preparati. Tale cambio dimensionale potrebbe nuocere a chi non è pronto. Molti saranno portati in alcuni luoghi intraterreni e sottomarini che chiamiamo Arche, mentre gli extraterrestri saranno impegnati a ripulire il pianeta.
La stessa informazione è contenuta nella storia della Terra narrata dagli Hopi. Quante Arche esistono sul pianeta Terra?
In Sud-America sono stati attivati nuovi centri energetici, mentre quelli presenti in Tibet e India sono in stato di sonno. Attualmente sono attivi Erks e Iberah in Argentina, Aurora in Uruguay, Mirna Jad in Brasile, e Miz Tli Tlan in Perù che ha sostituito Shambala come centro reggente dell’energia planetaria. In Europa è stata attivata Lis Fatima (Portogallo) e in Asia Anu Tea, nel Mar del Giappone. L’energia di questi centri è femminile.
Interessante. Le conoscenze precolombiane suggeriscono che alla fine di questo ciclo la Terra si debba risvegliare grazie ad un apporto di energie femminili. Gli ultimi custodi di queste tradizioni citano spesso una frase: “la donna addormentata deve dare alla luce”.
Questo perché la donna, che in certo senso era addormentata, si sta risvegliando ad una nuova realtà, sviluppando un tipo di intelligenza superiore. Sino ad ora hanno dominato le energie maschili. Il cambiamento vedrà un riequilibrio grazie all’apporto di energia femminile. La donna vivrà un risveglio della sua parte fisica, mentre l’uomo svilupperà la sua parte femminile animica, cioè creatività, intuizione ed emozione. Tutto sarà finalizzato al raggiungimento dell’Androginia, da considerarsi non come perdita di attributi sessuali, ma come sviluppo di un uomo e una donna più equilibrati e consapevoli di essere entrambi formati da una parte maschile e femminile fra loro perfettamente complementari. Questa è una condizione essenziale per il passaggio verso il nuovo mondo.
Perché tanti centri in sud-America?
Il nuovo mondo avrà nell’America Latina il perno principale. Non a caso la sua forma è quella di un triangolo con la punta verso il basso, cioè il triangolo che esotericamente rappresenta il principio femminile, il che si collega a quanto detto poc’anzi. Molti giovani oggi sentono il richiamo interiore dì andare a vivere in sud-America, un impulso che aumenterà con il tempo. Sono coloro che fungeranno da seme per il Terzo Millennio. Tutto ciò mi era stato detto da Acoglanis e negli anni ne ho avuto solo conferme. Come in Brasile, dove un ricercatore, Trigerinho, ha pubblicato libri sui centri ultraterreni e dimensionali oltre a saggi di formazione esoterica per la gente.
Credi in un rapporto diretto, anche se silenzioso, fra la razza umana e le civiltà multidimensionali ed extraterrestri?
L’uomo è un’entità multidimensionale e non è stato mai abbandonato a se stesso. Dal momento in cui ha scelto di camminare da solo, di fronte a quelli che chiamava Dei, costoro si sono fatti da parte per vedere quest’uomo-bambino di cosa fosse capace. Cosi, attraverso numerosi errori, siamo arrivati a capire certe verità. Errori che parte dell’umanità continua a commettere, ma che se non venissero compiuti non ci sarebbe crescita e quindi ulteriore evoluzione. Questi esseri non sono mai andati via, come qualcuno crede. Ci hanno sempre tenuto sotto osservazione (nel libro di Enoc vengono chiamati Vigilanti N.d.R.) e ci hanno anche tolto le castagne dal fuoco. Più volte hanno infatti limitato l’impatto ambientale delle attività umane. A loro non interessa se lo sappiamo o meno, poiché devono rendere conto solo ad una mente superiore e ad un Progetto Umanità. Noi siamo un esperimento e questi fratelli cosmici stanno lavorando da tempo immemorabile al perfezionamento dell’uomo, operandolo nei tre piani della manifestazione: fisica, animica e spirituale.
Vorrei un tuo parere. Penso che il Primo Contatto con questi esseri non sia per tutti, ma solo per una parte dell’Umanità. Il loro intervento sarà successivo agli eventi di trasformazione di cui parli, destinato più al pianeta che alla gente.
Logico. A loro interessa il pianeta quale essere vivente e il seme della razza che lo deve abitare. Una razza giusta. Come un contadino che mette da parte un sacco del miglior grano per utilizzarlo per inseminare un altro campo.
Mi ricorda l’arca di Noé…
Esattamente la stessa cosa.
Si collega alle Arche, come Erks?
Sì. Parte dell’umanità verrà portata nelle Arche e coloro che ci andranno riceveranno prima dei segnali o delle visioni che daranno loro le indicazioni dove recarsi per essere al sicuro dai cambiamenti geologici che avverranno. Alcuni segni sono già in corso. Altri li vedremo nel cielo.
E’ quanto potrebbe essere accaduto con Atlantide…
Sicuramente. Forse non più di 14.000 anni fa. Potrebbe trattarsi di uno spostamento dei poli, come è avvenuto allora. In certi antichi testi si dice che il Sole sorgeva due volte ad Occidente e questo solo uno spostamento dei poli può provocarlo. Il mio maestro mi diceva che il cataclisma fu causato da un progressivo degrado dell’ambiente a causa di energia atomica che, sebbene impiegata per usi civili, ha gradualmente inquinato il pianeta con le radiazioni. E da qui che nasce la storia della Terra Cava. Gli uomini si ritirarono in strutture sotterranee. Avevano trovato dei passaggi che li condussero sottoterra (forse il complesso sistema di tunnel artificiali sotterranei che attraversa tutto il centro-sud America N.d.R.) e avevano scoperto in quelle profondità un’energia perpetua che si chiamava Vril. Molte generazioni dopo, quando l’aria si fece di nuovo respirabile, alcuni tornarono in superficie, riformando l’umanità, altri scelsero di restare nel sottosuolo, evolvendo separatamente e senza più interruzioni. Hanno creato una tecnologia avanzatissima e oggi sono in grado di viaggiare nelle dimensioni. Il loro re è Melkitzedeq o Amuna Khur, il Signore del Mondo.
Hai detto che l’Uomo è un esperimento. Puoi chiarire il concetto?
Credo che l’Uomo non discenda dalle scimmie, ma sia stato inseminato da galassie e pianeti diversi. Solo una parte è frutto del lavoro degli Anunnaki di cui parla Sitchin. Forse le varie razze appartengono a differenti ceppi di diversi pianeti originari, trapiantati qui perché imparassero a convivere in pace. E se il progetto è questo abbiamo fallito completamente. Purtroppo siamo ancora involuti, ma se fossimo in grado di amarci come l’Universo richiede allora potremmo entrare in un contesto galattico e arricchirci delle stesse conoscenze degli extraterrestri, potendo così viaggiare da pianeta a pianeta con il solo pensiero.
Molte guide si sono incarnate per renderlo possibile.
Ogni 2160 anni un Avatar nasce su questo piano per dettare i principi fondamentali della conoscenza e guidare l’umanità verso la transizione. La sua comparsa corrisponde ai passaggi della levata eliaca nelle diverse case zodiacali. Gli Avatar incarnano infatti il principio solare dominante di ogni diversa era. Per Mosé era l’Ariete, per Gesù i Pesci e il prossimo, forse già nato, sarà contrassegnato dall’Acquario. Come spiegare altrimenti i tanti richiami ai Pesci nella vita di Gesù Cristo? Questi esseri di luce, come Gesù, sono stati uccisi. Tutti i grandi personaggi spirituali vengono eliminati perché la gente è pronta a perdonare i tuoi vizi, ma non le tue virtù. Credo comunque che ogni evento si verifichi al momento giusto. Così, quando lo sarà, prenderemo coscienza di chi siamo, cosa dobbiamo fare e perché. Personalmente ho capito che il mio compito è aiutare chi non ha ancora preso coscienza a risvegliarsi, il che vale per altri che stanno portando avanti il lavoro senza nessun guadagno, ma solo per volontariato e spirito di sacrificio.
Perché non sei rimasto in Argentina?
Sono stato iniziato da Sarhuma Acoglanis e, a mia volta, ho risvegliato un ordine iniziatico in Colombia. Il mio nome da sacerdote è Kuthuma, che in lingua Irdin vuol dire Generoso. li mio compito è diffondere a Roma questo insegnamento, per accogliere chi si sente convocato e aiutarlo a prendere coscienza. E’ un incarico fondamentale, perché chi si risveglia prima degli altri alla Verità delle cose ha la responsabilità di risvegliare i fratelli. Ma diffidate delle sette e dei contattisti che chiedono denaro. I veri contattati sono persone che hanno la missione di preparare il campo alla spiritualità del nuovo ciclo che sta per iniziare e non sempre si rendono conto di esserlo.
A quando risale la tua prima esperienza?
Erano gli anni ’40, avevo quattro anni e vivevo in campagna nella provincia di Buenos Aires. Luci nel cielo erano un fenomeno frequente in quella zona, ma la gente, per ignoranza, pensava fossero dovute al diavolo, chiamandole “la luz mala”, la luce maligna. Ricordo mia madre che mi teneva tra le sue braccia mentre alcune luci si materializzavano a circa due chilometri di distanza. Non c’era elettricità in quella zona a quell’epoca e non erano certamente il prodotto di aerei. Credo che sin da quel momento accadde qualcosa in me, come se fossi stato segnato.
Hai mai incontrato uno di questi esseri dimensionali?
La maggior parte delle mie esperienze con loro è stata vissuta in uno stato simile a quello onirico. Sono sacerdoti cosmici vestiti di tuniche bianche ed emanano molta luce. I loro occhi brillano di una luce celeste, ma come aspetto sono identici a noi. Mi riconosco in loro e questo mi convince che si tratta dei nostri creatori.
Torni spesso nell’Uritorco?
Ogni anno.
E ogni volta vivi le stesse esperienze con le luci di Erks?
Si.
Hai mai ricevuto messaggi telepatici da loro?
No, a differenza degli altri. Acoglanis diceva che avevo il telefono rotto, ma quando sei lì, non solo vedi con gli occhi, ma senti la loro presenza con tutte le cellule del tuo corpo. In ogni caso, la comunicazione avviene su altri livelli di coscienza, come ti ho spiegato.
Che messaggio dai all’uomo?
Di lavorare di più sul proprio Sé interiore per poter risvegliare la coscienza e partecipare a quest’evento che si sta avvicinando. Perché se si è addormentati, il giorno che pioverà minestrone ci si troverà con una forchetta in mano. Bisogna preparare i cucchiai, per accogliere quello che il cielo regalerà alla nuova umanità.
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Esco dalla bottega e mi restano la ricchezza delle sue parole e la sensazione profonda che le luci di Erks e delle sue navi di luce siano la risposta ad un vero e profondo contatto, patrimonio dell’Umanità intera. L’intervista è stata realizzata l’11 Aprile 1999. Si ringraziano Alfredo Di Prinzio, per l’amicizia e la cortese disponibilità e Roberto Villamil, autore delle immagini fotografiche pubblicate nel suo volume fotografico ”Luces Kosmicas eri la Magia del Uritorco” (Ayer y Hoy Edizioni) e di tutte le foto del presente articolo. kuthumadierks.com
Avvistamenti, terreni segnati, strane luci, simboli nell’aria…La città perduta di Erksfantastiche storie che circondano la montagna Uritorco. Leggi Tutto
Alfredo Di Prinzio è un argentino che vive a Roma e lavora nella sua bottega d’arte di via dei Lucchesi 35 (vicino a piazza di Trevi) dove realizza e vende degli oggetti con simboli magici. Qualche anno fa ha avuto la fortuna di vivere un’esperienza molto particolare. Leggi tutto
Colombe di luce si materializzano illuminando le cime della Valle della Luna, luogomeraviglioso esacro alle civiltà preispaniche dell’Argentina. Leggi Tutto
Quanto scrivo potrebbe essere difficile da assimilare per una mente che non è abituata a sconfinare e andare oltre. Questo tipo di comprensione è ben diverso da quello cerebrale e accademico, perciò, se si vuole intendere e comprendere, si deve utilizzare il “cuore”… Leggi Tutto
Questo si deve in gran parte alle emanazioni energetiche dei diversi vortici che si sono attivati per raggiungere questo fine. Tutte le contrarietà che l’uomo sta vivendosul pianeta, si devono associare a questa energi… Leggi Tutto
Questo è un tempo di “chiamata generale”, così le gerarchie della Fiamma Blu-Viola da questo centro spirituale, città dimensionale del continente sudamericano, chiamano silenziosamente tutti coloro che hanno gli attributi del Logos Solare, pur essendone inconsapevoli. Leggi Tutto
Sono “Esseri di Luce” nella Terra, quelle persone che hanno preso un corpo fisico per restare su questo pianeta e seguire l’umanità. Questi Esseri di Luce sono di un’alta evoluzione spirituale ed emanano un Amore puro; La loro consacrazione è totale e vera. Leggi Tutto
“Nella sacra valle di Erks si respira l’aroma dei gerani, come essenza cosmica che avvolge i vostri densi corpi, fino a penetrare nei più profondi strati interiori dell’essere…” Leggi Tutto
Fratelli, non bisogna continuare ad ignorare ciò che la vostra parte Assoluta Interiore vi dichiara. La Fonte Cosmica è aperta per voi tutti, ma voi siete aperti per lei? Leggi Tutto
Mi diceva il maestro Sarhuma che esiste una civiltà dispersa nel cosmo, e che si tratta dei rimanenti cosmici che, senza nulla sapere della loro origine, vivono in questo pianeta tranquillamente inseriti nella nostra società. Oggi più che mai queste persone sentono “una chiamata” interiore che dai piani più sottili li sta chiamando a risvegliarsi verso una realtà che gli è propria, e sentono che il vecchio stato delle cose non appartiene più loro. Leggi Tutto
Nella Tradizione Iniziatica Occidentale esistono dei riti particolari che servono per attivare e consacrare in maniera reale un posto, un edificio, una piazza, un paese, ecc. Leggi Tutto
In ogni Era la Tradizione Sapienziale dell’Umanità sceglie un luogo particolare per esprimere tutta la sua potenzialità. Nel passato questi posti sacri si incontravano in Atlantide, in Egitto, in Grecia a Gerusalemme, e per ultimo a Roma che corrispondeva alla Cristianità e al segno zodiacale del Pesce. Adesso invece, ci troviamo nell’era dell’Acquario, il segno che governerà per più di duemila anni trasmutando e trasformando l’umanità, portandola ad un grado evolutivo più elevato, rompendo e spezzando tutte le “catene” che la tenevano imprigionata. Leggi Tutto
Siete figli del Padre Universale di questo Universo e, come noi, siete alla ricerca della vera fusione con questo Universo. Ma sappiate cosa è la vera matrice: è la cellula dentro di voi, dove risiede la vera Fusione. Ciò che voi definite Dio è lì.
Passarono cinque anni da quella misteriosa visita dell’uomo in nero. Nel frattempo accaddero molti fatti non catalogabili in un ragionamento “normale”. Ero sempre sull’attenti e presente a me stesso quando avevo a che fare con fatti trascendentali. Leggi Tutto
Colombe di luce si materializzano illuminando le cime della Valle della Luna, luogo meraviglioso e sacro alle civiltà preispaniche dell’Argentina. Sono i segni della presenza della città dimensionale di Erks, popolata da esseri evoluti, vigilanti sulla nostra evoluzione. Le apparizioni di queste navi di luce, che molto richiamano quelle di Tepoztlan in Messico, sono state fotografate e testimoniate più volte, anche da giornalisti. Tra quanti annualmente si riuniscono per richiamare gli esseri di Erks, troviamo Alfredo Di Prinzio, argentino di origine italiana. Alfredo è un artista, ma l’arte che più ha studiato e praticato nella vita è l’Arte Reale, l’Alchimia. Nel percorso della sua ricerca gli sono accadute cose che vanno al di là della mente ordinaria. Molte esperienze vissute in stato onirico, altre in uno stato di sonno-realtà, altre ancora in modo assolutamente cosciente. In alcuni casi, durante la recitazione di mantra di gruppo, le manifestazioni luminose sono state riprese. La sua sincerità è palpabile, Alfredo è una persona di profonda saggezza e rara umiltà. Entrare nella sua bottega d’arte di via dei Lucchesi, nei pressi di Fontana di Trevi, è come passare in un altro spazio-tempo.
Come è iniziato tutto?
Pur essendo nato in Argentina da genitori italiani ho preferito venire a vivere in Italia e ho messo su questa bottega d’arte. Alcuni anni fa sentii il richiamo interiore di tornare in Argentina. Non un richiamo familiare, proveniva da oltre. Il 5 Luglio mi telefonò l’amico Roberto Villamil, un giornalista argentino, comunicandomi che un incidente ad Acapulco gli aveva messo le ossa fuori posto. Tornato a Buenos Aires era stato guarito da un medico di origine greca, tale Angel Cristos Acoglanis. Roberto mi aveva parlato in modo così particolare di lui che sentivo di dovermi recare in Argentina per conoscerlo, assecondando così la mia voce interiore. Partii in Agosto e, con Roberto Villamil, pochi giorni dopo lo incontrai. Acoglanis, che possedeva poteri curativi fuori dall’ordinario, era in realtà un iniziato il cui nome sacerdotale era Sarhuma. Gli confidai della forza che mi spingeva verso l’Argentina. Mi fissò e ridendo rispose “i Fratelli della Luce fanno queste cose e non mi avvisano“. Lui aveva il contatto e, comprendendo il mio stato d’animo, mi disse: “Se vuoi vederli devi venire a Cordoba”. Il venerdì successivo partii per Cordoba con Roberto e un altro giornalista, un certo Raul, dell’emittente Canal Nueve di Buenos Aires. Eravamo molto eccitati, sapevamo di andare incontro a qualcosa di stupendo, cui non bastano le parole per essere spiegato. Arrivammo a casa di Acoglanis ormai all’imbrunire. Ci attendevano altre persone.
Abitava in un posto chiamato Cerro de las Rosas, ma c’erano altri 120 chilometri per giungere alla Valle della Luna, sull’Uritorco, non lontano dalla città di Capilla del Monte, il luogo designato. Mi sentivo come Castaneda alla sua prima esperienza con il pejote. Arrivati sul posto ci prendemmo per mano mentre il resto del gruppo iniziò ad intonare dei mantra in un idioma che poi ho saputo chiamarsi “Irdin”, costituito da sonorità cosmiche molto antiche, un linguaggio ancestrale fatto di parole di potere, proprio anche dei fratelli extraterrestri. Improvvisamente si alzò un vento cosi forte da far tremare le auto. Non era un vento negativo, ma quasi un preludio a quello che stava per accadere. Infatti si calmò all’improvviso, mentre all’orizzonte si sollevò una luce. Acoglanis alzò le mani al cielo, comunicandoci che ci stavano autorizzando ad avvicinarci. Le luci aumentavano gradualmente di numero. Ogni volta che Sarhuma/Acoglanis intonava i mantra, le luci rispondevano. Era come se la vibrazione delle sue parole avesse aperto una finestra dimensionale verso il Cosmo.
Che tipo di risposte offirivano?
Variavano la loro luminosità spostandosi per tutta la vallata e a volte si avvicinavano a noi, mentre si diffondeva un profumo di gerani. Eravamo tutti con le mani alzate e potevamo sentire il calore di quelle luci, come se un’energia ci penetrasse. Ma le risposte le sentivamo anche interiormente.
Erano luci od oggetti?
Sfere di luce in continuo movimento che illuminavano completamente la vallata. Il profilo dei monti dietro di esse era perfettamente visibile. In alcuni momenti creavano delle colonne di luce che si proiettavano verso il cielo. Secondo Acoglanis ad ogni sfera corrispondeva un essere che egli era in grado di riconoscere, ciascuno con un determinato nome.
Cosa hai provato in quei momenti?
L’uomo cammina nel dubbio, per cui vivere la prima volta il contatto, dopo la grande emozione iniziale, stimolava automaticamente domande sulla natura di quella manifestazione e quale verità vi fosse nascosta. Sarà Acoglanis/Sarhuma, il giorno successivo, a darmi le risposte.
Puoi renderle note?
Acoglanis mi disse che in quel luogo si trova Erks, una città dimensionale o intraterrena (come la Shambala del Tibet, N.d.R.), che si manifesta agli iniziati quando pronunciano parole di potere in grado di evocarla su questo piano. Gli Indios Comechingones ne facevano meta di riti iniziatici e di pellegrinaggi, proprio come un musulmano si reca a La Mecca. La chiamavano Valle degli Spiriti. E’ una città dove agiscono di concerto esseri dimensionali, extraterrestri e terrestri evolutissimi.
Come avevano avuto inizio i contatti di Acoglanis con Erks?
Poco prima del secondo conflitto mondiale Angel si trovava nel nord dell’India, dove il nonno era proprietario di una piantagione di caucciù. A 17 anni, pronto agli studi universitari per laurearsi in medicina, il padre gli propose di scegliere tra Nuova Delhi e il Tibet. Acoglanis decise per il Tibet. Affidato agli insegnamenti di un Lama venne formato come medico e allo stesso tempo come monaco tibetano. Terminati gli studi, il Dalai Lama lo incaricò di recarsi in Argentina in cerca di Erks. Il Dalai Lama sapeva della città in quanto direttamente collegata con Shambala. Acoglanis viaggiò per sette anni alla ricerca di questo luogo e lo trovò nella Valle della Luna, sull’Uritorco, una zona caratterizzata da strane formazioni rocciose chiamate Los Terrones e la cui energia è percepibile anche di giorno.
Vorrei approfondire il rapporto luce-energia-entità…
Le forme di intelligenza di tipo dimensionale fanno parte di questo stesso piano, ma sono spiritualmente molto elevate. Si presentano a noi attraverso manifestazioni energetico-luminose, in quanto tutto è energia e questo è il modo migliore per interagire con noi. A loro volta sono in contatto con entità extraterrestri allo stesso livello evolutivo-spirituale. Tutte intelligenze che si stanno concentrando verso un unico obiettivo: assistere la Terra durante la chiusura di un ciclo evolutivo e all’apertura di quello nuovo, per aiutare l’umanità. Stanno per accadere eventi molto importanti che ci permetteranno di fare un salto dimensionale. Ma per fare questo dobbiamo essere preparati. Tale cambio dimensionale potrebbe nuocere a chi non è pronto. Molti saranno portati in alcuni luoghi intraterreni e sottomarini che chiamiamo Arche, mentre gli extraterrestri saranno impegnati a ripulire il pianeta.
La stessa informazione è contenuta nella storia della Terra narrata dagli Hopi. Quante Arche esistono sul pianeta Terra?
In Sud-America sono stati attivati nuovi centri energetici, mentre quelli presenti in Tibet e India sono in stato di sonno. Attualmente sono attivi Erks e Iberah in Argentina, Aurora in Uruguay, Mirna Jad in Brasile, e Miz Tli Tlan in Perù che ha sostituito Shambala come centro reggente dell’energia planetaria. In Europa è stata attivata Lis Fatima (Portogallo) e in Asia Anu Tea, nel Mar del Giappone. L’energia di questi centri è femminile.
Interessante. Le conoscenze precolombiane suggeriscono che alla fine di questo ciclo la Terra si debba risvegliare grazie ad un apporto di energie femminili. Gli ultimi custodi di queste tradizioni citano spesso una frase: “la donna addormentata deve dare alla luce”.
Questo perché la donna, che in certo senso era addormentata, si sta risvegliando ad una nuova realtà, sviluppando un tipo di intelligenza superiore. Sino ad ora hanno dominato le energie maschili. Il cambiamento vedrà un riequilibrio grazie all’apporto di energia femminile. La donna vivrà un risveglio della sua parte fisica, mentre l’uomo svilupperà la sua parte femminile animica, cioè creatività, intuizione ed emozione. Tutto sarà finalizzato al raggiungimento dell’Androginia, da considerarsi non come perdita di attributi sessuali, ma come sviluppo di un uomo e una donna più equilibrati e consapevoli di essere entrambi formati da una parte maschile e femminile fra loro perfettamente complementari. Questa è una condizione essenziale per il passaggio verso il nuovo mondo.
Perché tanti centri in sud-America?
Il nuovo mondo avrà nell’America Latina il perno principale. Non a caso la sua forma è quella di un triangolo con la punta verso il basso, cioè il triangolo che esotericamente rappresenta il principio femminile, il che si collega a quanto detto poc’anzi. Molti giovani oggi sentono il richiamo interiore dì andare a vivere in sud-America, un impulso che aumenterà con il tempo. Sono coloro che fungeranno da seme per il Terzo Millennio. Tutto ciò mi era stato detto da Acoglanis e negli anni ne ho avuto solo conferme. Come in Brasile, dove un ricercatore, Trigerinho, ha pubblicato libri sui centri ultraterreni e dimensionali oltre a saggi di formazione esoterica per la gente.
Credi in un rapporto diretto, anche se silenzioso, fra la razza umana e le civiltà multidimensionali ed extraterrestri?
L’uomo è un’entità multidimensionale e non è stato mai abbandonato a se stesso. Dal momento in cui ha scelto di camminare da solo, di fronte a quelli che chiamava Dei, costoro si sono fatti da parte per vedere quest’uomo-bambino di cosa fosse capace. Cosi, attraverso numerosi errori, siamo arrivati a capire certe verità. Errori che parte dell’umanità continua a commettere, ma che se non venissero compiuti non ci sarebbe crescita e quindi ulteriore evoluzione. Questi esseri non sono mai andati via, come qualcuno crede. Ci hanno sempre tenuto sotto osservazione (nel libro di Enoc vengono chiamati Vigilanti N.d.R.) e ci hanno anche tolto le castagne dal fuoco. Più volte hanno infatti limitato l’impatto ambientale delle attività umane. A loro non interessa se lo sappiamo o meno, poiché devono rendere conto solo ad una mente superiore e ad un Progetto Umanità. Noi siamo un esperimento e questi fratelli cosmici stanno lavorando da tempo immemorabile al perfezionamento dell’uomo, operandolo nei tre piani della manifestazione: fisica, animica e spirituale.
Vorrei un tuo parere. Penso che il Primo Contatto con questi esseri non sia per tutti, ma solo per una parte dell’Umanità. Il loro intervento sarà successivo agli eventi di trasformazione di cui parli, destinato più al pianeta che alla gente.
Logico. A loro interessa il pianeta quale essere vivente e il seme della razza che lo deve abitare. Una razza giusta. Come un contadino che mette da parte un sacco del miglior grano per utilizzarlo per inseminare un altro campo.
Mi ricorda l’arca di Noé…
Esattamente la stessa cosa.
Si collega alle Arche, come Erks?
Sì. Parte dell’umanità verrà portata nelle Arche e coloro che ci andranno riceveranno prima dei segnali o delle visioni che daranno loro le indicazioni dove recarsi per essere al sicuro dai cambiamenti geologici che avverranno. Alcuni segni sono già in corso. Altri li vedremo nel cielo.
E’ quanto potrebbe essere accaduto con Atlantide…
Sicuramente. Forse non più di 14.000 anni fa. Potrebbe trattarsi di uno spostamento dei poli, come è avvenuto allora. In certi antichi testi si dice che il Sole sorgeva due volte ad Occidente e questo solo uno spostamento dei poli può provocarlo. Il mio maestro mi diceva che il cataclisma fu causato da un progressivo degrado dell’ambiente a causa di energia atomica che, sebbene impiegata per usi civili, ha gradualmente inquinato il pianeta con le radiazioni. E da qui che nasce la storia della Terra Cava. Gli uomini si ritirarono in strutture sotterranee. Avevano trovato dei passaggi che li condussero sottoterra (forse il complesso sistema di tunnel artificiali sotterranei che attraversa tutto il centro-sud America N.d.R.) e avevano scoperto in quelle profondità un’energia perpetua che si chiamava Vril. Molte generazioni dopo, quando l’aria si fece di nuovo respirabile, alcuni tornarono in superficie, riformando l’umanità, altri scelsero di restare nel sottosuolo, evolvendo separatamente e senza più interruzioni. Hanno creato una tecnologia avanzatissima e oggi sono in grado di viaggiare nelle dimensioni. Il loro re è Melkitzedeq o Amuna Khur, il Signore del Mondo.
Hai detto che l’Uomo è un esperimento. Puoi chiarire il concetto?
Credo che l’Uomo non discenda dalle scimmie, ma sia stato inseminato da galassie e pianeti diversi. Solo una parte è frutto del lavoro degli Anunnaki di cui parla Sitchin. Forse le varie razze appartengono a differenti ceppi di diversi pianeti originari, trapiantati qui perché imparassero a convivere in pace. E se il progetto è questo abbiamo fallito completamente. Purtroppo siamo ancora involuti, ma se fossimo in grado di amarci come l’Universo richiede allora potremmo entrare in un contesto galattico e arricchirci delle stesse conoscenze degli extraterrestri, potendo così viaggiare da pianeta a pianeta con il solo pensiero.
Molte guide si sono incarnate per renderlo possibile.
Ogni 2160 anni un Avatar nasce su questo piano per dettare i principi fondamentali della conoscenza e guidare l’umanità verso la transizione. La sua comparsa corrisponde ai passaggi della levata eliaca nelle diverse case zodiacali. Gli Avatar incarnano infatti il principio solare dominante di ogni diversa era. Per Mosé era l’Ariete, per Gesù i Pesci e il prossimo, forse già nato, sarà contrassegnato dall’Acquario. Come spiegare altrimenti i tanti richiami ai Pesci nella vita di Gesù Cristo? Questi esseri di luce, come Gesù, sono stati uccisi. Tutti i grandi personaggi spirituali vengono eliminati perché la gente è pronta a perdonare i tuoi vizi, ma non le tue virtù. Credo comunque che ogni evento si verifichi al momento giusto. Così, quando lo sarà, prenderemo coscienza di chi siamo, cosa dobbiamo fare e perché. Personalmente ho capito che il mio compito è aiutare chi non ha ancora preso coscienza a risvegliarsi, il che vale per altri che stanno portando avanti il lavoro senza nessun guadagno, ma solo per volontariato e spirito di sacrificio.
Perché non sei rimasto in Argentina?
Sono stato iniziato da Sarhuma Acoglanis e, a mia volta, ho risvegliato un ordine iniziatico in Colombia. Il mio nome da sacerdote è Kuthuma, che in lingua Irdin vuol dire Generoso. li mio compito è diffondere a Roma questo insegnamento, per accogliere chi si sente convocato e aiutarlo a prendere coscienza. E’ un incarico fondamentale, perché chi si risveglia prima degli altri alla Verità delle cose ha la responsabilità di risvegliare i fratelli. Ma diffidate delle sette e dei contattisti che chiedono denaro. I veri contattati sono persone che hanno la missione di preparare il campo alla spiritualità del nuovo ciclo che sta per iniziare e non sempre si rendono conto di esserlo.
A quando risale la tua prima esperienza?
Erano gli anni ’40, avevo quattro anni e vivevo in campagna nella provincia di Buenos Aires. Luci nel cielo erano un fenomeno frequente in quella zona, ma la gente, per ignoranza, pensava fossero dovute al diavolo, chiamandole “la luz mala”, la luce maligna. Ricordo mia madre che mi teneva tra le sue braccia mentre alcune luci si materializzavano a circa due chilometri di distanza. Non c’era elettricità in quella zona a quell’epoca e non erano certamente il prodotto di aerei. Credo che sin da quel momento accadde qualcosa in me, come se fossi stato segnato.
Hai mai incontrato uno di questi esseri dimensionali?
La maggior parte delle mie esperienze con loro è stata vissuta in uno stato simile a quello onirico. Sono sacerdoti cosmici vestiti di tuniche bianche ed emanano molta luce. I loro occhi brillano di una luce celeste, ma come aspetto sono identici a noi. Mi riconosco in loro e questo mi convince che si tratta dei nostri creatori.
Torni spesso nell’Uritorco?
Ogni anno.
E ogni volta vivi le stesse esperienze con le luci di Erks?
Si.
Hai mai ricevuto messaggi telepatici da loro?
No, a differenza degli altri. Acoglanis diceva che avevo il telefono rotto, ma quando sei lì, non solo vedi con gli occhi, ma senti la loro presenza con tutte le cellule del tuo corpo. In ogni caso, la comunicazione avviene su altri livelli di coscienza, come ti ho spiegato.
Che messaggio dai all’uomo?
Di lavorare di più sul proprio Sé interiore per poter risvegliare la coscienza e partecipare a quest’evento che si sta avvicinando. Perché se si è addormentati, il giorno che pioverà minestrone ci si troverà con una forchetta in mano. Bisogna preparare i cucchiai, per accogliere quello che il cielo regalerà alla nuova umanità.
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Esco dalla bottega e mi restano la ricchezza delle sue parole e la sensazione profonda che le luci di Erks e delle sue navi di luce siano la risposta ad un vero e profondo contatto, patrimonio dell’Umanità intera. L’intervista è stata realizzata l’11 Aprile 1999. Si ringraziano Alfredo Di Prinzio, per l’amicizia e la cortese disponibilità e Roberto Villamil, autore delle immagini fotografiche pubblicate nel suo volume fotografico ”Luces Kosmicas eri la Magia del Uritorco” (Ayer y Hoy Edizioni) e di tutte le foto del presente articolo. kuthumadierks.com