Parte 1 – 21 giugno 2002 – kuthumadierks.com
Premessa: Quanto scrivo in queste pagine potrebbe essere difficile da assimilare per una mente che non è abituata a sconfinare e andare oltre. Come ho già detto in un altro mio articolo, questo tipo di comprensione è ben diverso da quello cerebrale e accademico, perciò, se si vuole intendere e comprendere, si deve utilizzare il “cuore” come se fosse un centro intuitivo ed essere aperti a quelle idee che potrebbero funzionare da “detonatore” aprendo mondi sconosciuti e bellissimi.
Per i lettori non informati su questo argomento, è necessario fare una piccola introduzione per spiegare le basi di questo aspetto della Tradizione spirituale ed iniziatica del nostro pianeta. Da sempre nella Terra, come in ogni essere vivente, esistono dei centri o vortici energetici comunemente chiamati Chakras, secondo la Tradizione Orientale, o Chiese, secondo l’Apocalisse di Giovanni, restando nell’ambito del nostro patrimonio Occidentale Cristiano. Questi “Centri” o “Vortici energetici” canalizzano le energie o impulsi del Sole verso la Terra e i suoi abitanti, creando uno stimolo costante per la crescita e l’evoluzione dell’Uomo e di tutte le specie. I Centri terrestri sono anche in stretto contatto con i centri dei pianeti del nostro Sistema Solare e dell’intero Universo, come in una grande tela ove il tutto è unito in un unico disegno infinito, sia nell’immensamente grande che nell’immensamente piccolo. Ugualmente, questi centri hanno una corrispondenza con quelli che si trovano nel corpo umano, principalmente con i sette Chakras e con altri punti che corrispondono a quelli dell’agopuntura. Secondo la Tradizione di ogni popolo questi luoghi hanno nomi diversi: Shamballa, Regno di Agarthi, Thule, Isola dei Beati, Pardes, Paradiso, Januahaladn, Regno Perduto, Isola Bianca, El Dorado, Terre Bianche o Albania, Mont Salvat, Terra di Smeraldo, Avalon, Camelot, Shangrilà, Paititi, Iperborea, Terra Pura, Terra dei Viventi, Terra dei Giusti, Terra dei Giovani, Terra degli Immortali, Terra Celeste, Terra d’Oro, Terra del Sole, Terra della Luna, Salem, Gerusalemme Celeste, Monte Sion, Monte Meru, Monte Qaf, Ogigia, Aztlàn, Isola di Iside, Regno Immutabile, Città degli Dèi, Città de los Cesares, Regno del Prete Gianni, ecc. Dice la Tradizione che il Sole non vi tramonta mai e che è situata tra il Cielo e la Terra, un luogo dove vivrebbero “gli uomini dell’invisibile” o Veglianti, i nostri co-creatori e “Sorveglianti” spirituali. Nel secolo scorso alcuni studiosi e scrittori parlarono nelle loro opere di questo Regno Segreto e alcuni di loro addirittura lo cercarono fisicamente e si racconta che pochissimi furono coloro che riuscirono ad entrare, tornare e raccontare storie trasformatesi, col passare del tempo, in un mito. Alcuni di questi furono Ossendowski, Roerich, Gurdjieff, R. Guénon, che parlando di questi centri di potere spirituale hanno dato chiare informazioni sul trasferimento di questo centro da Nord-Est verso Sud, e in particolare verso il Sud America! Shamballah si è attivata nel centro dell’Argentina con il nome ERKS.
In questi tempi d’inizio di un nuovo ciclo o di una Nuova Era, l’uomo si rende conto che l’energia non è più come quella di qualche anno fa e ne sta prendendo coscienza, si rende conto che le catene che lo tenevano soggetto a situazioni di potere stanno spezzandosi. In conseguenza di questo risveglio l’Uomo, la Terra e sicuramente il nostro Sistema Solare si stanno attivando per prepararci ad un nuovo cambiamento radicale, aumentando le nostre vibrazioni. Così, grazie a questa attivazione, l’uomo inizia ad emanare qualità diverse di energia, cominciando a risvegliare le infinite possibilità del proprio cervello assopito ed utilizzato al minimo delle sue funzioni e capacità. Questa nuova e straordinaria esperienza crea in alcuni una grandissima confusione, profondi timori e addirittura malattie di diversi tipi, ma sono principalmente i giovani a ricercare nelle Scienze Esoteriche ed Ermetiche una spiegazione logica o un nuovo modello di comportamento per questi tempi.
Questo Centro Spirituale chiamato ERKS, che significa “Encuentros de Remanentes del Kosmos Sideral” ossia “Incontro dei Rimanenti del Cosmo Siderale“, si trova nel cuore dell’Argentina, nella provincia di Còrdoba, nei pressi di una ridente cittadina chiamata Capilla del Monte, situata ai piedi di una montagna di nome Cerro Uritorco.
Questo sito è visitato continuamente da ricercatori di diverse nazionalità e tutti vivono le proprie esperienze, facendosi coinvolgere, soprattutto energeticamente, fino a raggiungere la catarsi. Una ventina di anni fa, il maestro spirituale Angel Christos Akoglanis, il cui nome iniziatico era Sarhuma, mi riferì di questo “magico” luogo e del suo risveglio. Disse: “Erks è esistito sempre, però il luogo fu mantenuto segreto ai profani così solo pochi eletti erano al corrente dell’esatta ubicazione geografica. Nel passato i colonizzatori spagnoli la cercarono confondendola con El Dorado, dove mai nessuno riuscì a mettere piede, anche se le spedizioni furono moltissime“.
Continua il maestro Sarhuma: “In questo magico sito si trova una città dimensionale edificata in profondità nelle viscere della terra, e quello che noi vediamo non è che un riflesso della realtà; però, secondo quanto detto dai maestri, ERKS non è altro che la Shambala tibetana e orientale trasferitasi qui nel cuore dell’America del Sud diventando il più importante centro trascendentale della Spiritualità per questo nuovo Ciclo. Così una nuova e potente energia emana da questo punto del pianeta ed un nuovo insegnamento cosmico basato sul padroneggiamento delle leggi spirituali; sarà per l’autoconvocato un ritrovarsi di livello universale, insieme a tutte le fratellanze cosmiche che da tempo ci visitano. Una volta che il risveglio sarà avvenuto, l’AMORE sarà la fonte codificata che potrà aiutare gli altri ancora dormienti a risvegliarsi“.
Nel libro di N. Roerich “Alla ricerca di Shamballah” a pag.93, fra le altre cose si dice: “Dobbiamo semplicemente accettare tutto ciò, il fatto che i veri insegnamenti lasceranno il Tibet e ricompariranno nel Sud. In verità grandi cose stanno per accadere…”
Sicuramente questo ricercatore si riferiva al Sud America, il Nuovo Mondo, come anche F. Ossendowski, che in “Bestie, Uomini e Dèi”‘ a pag.79 scrive: “Questo regno” disse “è chiamato Agharti. Si sviluppa attraverso una rete planetaria di gallerie sotterranee. Ho udito un dotto lama in Cina riferire a Bogdo Khan che tutte le caverne d’America sono abitate dall’antico popolo che era scomparso nel sottosuolo. Ancora oggi ne vengono trovate tracce sulla superficie della terra. Queste genti e regioni del sottosuolo sono governate da sovrani che debbono obbedienza al Re del Mondo…“.
Chi è questo Re del Mondo che governa questi magici punti del pianeta Terra? Qui per rispondere devo citare René Guénon, che nel suo libro “Il Re del Mondo” (ed. Adelphi) scrive: “Il titolo di Re del Mondo è attribuito al Manu, ossia il Legislatore Primordiale e Universale. Questo nome è proprio dell’Intelligenza Cosmica e della Luce Spirituale. Nella tradizione giudeo-cristiana il significato del Re del Mondo si esprime attraverso il nome Melchisedech oppure Melki-Tzedeq. Colui che porta questo nome è un importante personaggio biblico, ecco il passo della Bibbia: ‘E Melki-Tzedeq, re di Salem, fece portare del pane e del vino, egli era sacerdote dell’Altissimo (El Elion). E benedice Abramo dicendo: Benedetto sia Abramo dall’Altissimo, Signore dei Cieli e della Terra, e benedetto sia l’Altissimo che ha messo i nemici nelle tue mani. Ed Abramo gli diede le decime di tutto ciò che aveva preso“.
Il nome Melkitzedeq significa “Re di Giustizia“, ma allo sesso tempo è re di Salem = pace (Gerusalemme) ciò fa di lui Re di Giustizia e Re di Pace; questi sono i due attributi del “Re del Mondo”. Le tradizioni esoteriche narrano che milioni di anni fa si presentarono sulla Terra esseri eterici provenienti da Venere, i “Signori della Fiamma“. Tra di loro esisteva un essere di etere puro, di tale elevata energia ed evoluzione da non poter assumere un corpo fisico. La sua aurea luce rende vivi e pieni tutti i regni della Terra, Colui è Sanat Kumara, Melchisedech o Melkitzedeq, Zorocotora, grande personaggio storico biblico, Re del Mondo, Anziano dei Giorni, Egli risiede in Shamballah, luogo occulto e sacro del pianeta Terra, Sanat Kumara Melkitzedeq, il Custode silenzioso, colui che regge la vita del mondo nella sua energia.
Egli forma oggi, con altri tre gloriosi signori, il governo occulto e spirituale della Terra. Il Sancta Sanctorum di Shamballah – ERKS in Sud America, luogo sacro in cui è custodita la tradizione primordiale per questa Nuova Era.
Il nome cosmico di Melkitzedeq è Amuna-Kur.
Nella valle di ERKS, ai piedi della montagna Cerro Uritorco, la presenza invisibile dei fratelli di luce si avverte per un fortissimo profumo di gerani e, a volte, d’incenso, segnalandoci così presenze di alti sacerdoti cosmici o entità spirituali. In questo vortice energetico del Pianeta, punto di risveglio dell’attuale energia di luce di polarità femminile, a volte si avverte la presenza dell’intera Gerarchia Cosmica che costituisce la rappresentazione superiore, destinata a risvegliare Saggezza, Forza e Bellezza nella mente cosmica dei ricercatori di tutto il mondo.
In questo periodo di chiusura ed apertura di un nuovo ciclo si sta operando il risveglio del Cosciente Destro del cervello, per integrarci alla chiamata universale di tutti i figli degli Dèi sparsi e persi nelle pieghe del tempo e dello spazio. Silenziosi maestri indirettamente ci stanno assistendo per prepararci al cambiamento maggiore. Il maestro Sarhuma diceva che l’uomo sta vivendo la quarta tappa, che la Materia rinuncerà al libero arbitrio (dotata questa di qualità, poteri e attributi). La Materia si concederà a moltissime relazioni con il suo reggente animatore che in questo tempo inizia a compenetrarsi con lei. Questo evento viene chiamato la “Grande Battaglia dell’Universo” ed è l’eterno conflitto tra Materia e Spirito. In questo campo di battaglia c’è un punto di equilibrio, che si attua dopo che Spirito e Materia sono entrate per parecchie volte in relazione, dando luogo ad un equilibrio perfetto; in tal modo, la dualità trova il punto, tutte e due le polarità creano l’androginia ed il conflitto finisce.
Allora il Due “partorirà” il Tre.
(di Alfredo Di Prinzio – tratto dalla rivista “Hera”, n°27 – Marzo 2002)