Tuffarsi nelle Cellule

Eccoci qui, dopo molti anni torno a scrivere sul blog… vicissitudini varie mi hanno portato a tralasciare l’argomento, mi rendo conto del resto che le mie sono storie che vanno oltre l’ordinario ed io stesso a volte fatico a comprenderle.. ed ho deciso di non pubblicare niente se non ho una conferma precisa in tal senso.

Questa storia che racconto oggi è un qualcosa che è avvenuto nel febbraio 2020 e in quel momento anche se non sentivo particolari divieti interiori ero io stesso restio a pubblicare perché mi pareva di voler approfittare di una grave, gravissima, situazione in corso… Ora è da un po’ che sento spingere dall’interno.. è ora… è ora di lasciare fluire libere nell’etere queste parole… sperando che siano di aiuto a te che leggi.. che tu possa cogliere il meglio di ciò che scrivo… ma soprattutto che tu riesca a connetterti con questa base descritta nel racconto e imparare le tecniche fondamentali insegnate da questi maestri superiori…

Se sei toccato divulga queste informazioni… è di vitale importanza…

con amore… davide

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23-02-2020

Un sogno..? sì… un sogno strano.. questa notte… uno di quei sogni che tutto sembrano ma non un sogno.. stavo camminando sul Musinè, ma.. era tutto così reale… uno strano dejavù.. ma sì.. sto rivivendo ciò che è accaduto.. è il 3 febbraio, sono sul Musinè… dopo l’incontro con Lau al grande albero e con la grande fiamma (forse lo spirito dell’albero?).. sto salendo su verso il luogo dove ho visto la navetta di Lau, dove ci sono le rocce sferiche bianche.. sono quasi arrivato alla mia meta, gli ultimi passi gli ultimi sforzi e mi lascio cadere a terra completamente esausto.. sdraiato sul prato con l’erba secca che mi pizzica il volto mi lascio andare e mi addormento…

Dopo un periodo di tempo indefinito mi sento scuotere leggermente la spalla, apro gli occhi a fatica, un po’ intontito come avessi dormito dieci ore.. c’è una persona vestita con una divisa mimetica militare, mi da una mano per tirarmi su e mi accompagna verso un fuoristrada militare come quelli americani, molto larghi, che sembrano carri armati con le ruote.. mi pare di conoscere bene questa persona, ha sui 50 anni lineamenti duri pelle scura, ricorda un nativo americano.. mi fa salire sulla macchina e si siede accanto a me.. davanti ci sono altri due militari… il prato è ripidissimo ma il fuoristrada si arrampica tranquillamente… ci dirigiamo verso una rientranza del Musinè.. Scendiamo dall’auto e ci incamminiamo fra le rocce su una debole traccia di un antico sentiero…

Intravedo un piccolo varco fra le rocce giù in fondo.. ci avviciniamo e l’apertura è più grande di quel che sembrava. Entriamo, accendono le torce e ci incamminiamo in un cunicolo grande abbastanza per far passare una persona.. Camminiamo parecchio, il sentiero è in discesa, il terreno è morbido. A un certo punto noto che diventa più duro ed è chiaro, penso sia cemento.. dopo l’ennesima curva in discesa vedo una luce parecchi metri più in là… ci arriviamo, siamo in una saletta moderna pulita luminosa con delle poltroncine, c’è la porta di un ascensore che si apre… mi fanno cenno di entrare ma loro non entrano.. mi viene un po’ di paura.. ma il sorriso di quel soldato che conosco mi rasserena.

Si chiudono le porte e l’ascensore parte.. la sensazione è che va giù ma è solo una sensazione, non ho modo di comprendere la direzione.. Si ferma dopo qualche attimo interminabile, si aprono le porte e in una saletta simile a quella di partenza trovo due persone vestite di bianco, sembrano infermieri, sono strani, aspetto da umani terrestri ma con la pelle azzurra e le orecchie grandi e una sorta di piccole branchie all’altezza del collo verso le orecchie. Mi vengono i brividi.. li ho già visti in passato… sono quelli che io chiamo i medici della Federazione….

Mi fanno sedere su una specie di sedia a rotelle comodissima e senza ruote e partiamo, la sedia sembra levitare, in un tunnel che pare metallico, squadrato, blu scuro con piccoli faretti che illuminano con una luce soffusa.. il tragitto che percorriamo è lungo… arriviamo in un’altra piccola sala d’attesa dove ci sono altri ragazzi e ragazze molto giovani su sedie come la mia.. sembrano tutti tranquilli e anche se la situazione è strana e non so cosa sta succedendo allo stesso tempo è tutto così normale come se sapessi benissimo cosa sta accadendo..

Si apre la porta ed esce Lau… e non solo.. altre persone uguali a lui… che bello… (non sembra un sogno e quindi lo sto vedendo finalmente fisicamente!) ci salutiamo nel solito modo.. fronte a fronte…

Sospendo un attimo il racconto per chi non dovesse conoscere Lau, comunque ne ho parlato in scritti precedenti. Non mi sento adatto a descrivere in modo accurato, ma per farla breve è un essere alieno che proviene da un pianeta nel sistema stellare delle Pleiadi, almeno così ho capito, ma potrebbe essere che la sua provenienza è del sistema di Sirio, non so e non ha importanza, sono solo nostre disquisizioni umane. Per farla breve l’aspetto fisico è simile a un grigio, ma molto più alto, direi intorno al metro 80-90.. ha la pelle dal colore variabile, tra il blu e il viola dell’ametista, splende ed è sempre in movimento come percorsa da venti interiori, come scorresse un liquido al suo interno o scariche elettriche e se ne vedessero le correnti e i vortici ed è composta di una miriade di particelle luminose, di scintille di luce che percorrono il corpo in modo ‘casuale’.. Ha grandi occhi (tipo grigi) del colore blu profondo di una notte senza luna con tante stelle scintillanti al suo interno, sembra di porre lo sguardo nell’universo.. è una grande esperienza perdersi nei suoi occhi, esperienza che riserva a pochi, non per mera curiosità ma per motivi di studio e crescita personale, perché si può osservare l’universo e immergervisi…. Al suo cospetto ci si rende conto di essere vicino a un grande Maestro ed è… è qualcosa che tutti dovrebbero provare… non posso esprimermi in altro modo, ma torniamo a noi….

Ognuno di loro si avvicina a uno di noi.. ovviamente con me c’è Lau e mi accompagna per un altro pezzo di corridoio ed entriamo in una stanza dove c’è un medico, anche lui appartenente agli ‘azzurri’ di prima.. dove mi fa una lunga spiegazione che non ricordo, parla un linguaggio che sembra quello dei nativi americani ma che comprendo benissimo.. le uniche cose che ricordo sono quelle finali, mi dice che il pericolo (per me) c’è ed è alto e che anche se accetto posso interrompere in qualsiasi momento, che è tutto spiegato nelle clausole.. mi fido di Lau e la sua presenza mi conforta quindi firmo questo foglio, questo documento che mi presenta il medico… mi scansiona dove ho il tatuaggio con il simbolo della mia squadra (un triangolo con tre puntini), con una sorta di pistola per leggere i codici a barre, il tatuaggio si illumina di luce bianca.. Dopo un po’ mi fa tre iniezioni nei tre puntini tatuati…

Non so cos’altro è successo, mi sveglio su una sorta di lettino tipo da massaggi, di fianco a me c’è Lau, noto che sono in una grande sala.. è immensa.. il soffitto è vetrato e vedo del verde lassù, come se ci fossero piante e terriccio sopra i vetri, sulla superficie. ..

ci sono centinaia, forse migliaia di ragazzi e ragazze su lettini e ognuno con una persona simile a Lau vicino, altri con persone che sembrano terrestri ma molto angeliche…

Ci sono tanti di quei medici descritti prima che fanno qualcosa su questi ragazzi, arrivano anche da me, Lau si mette dietro e posiziona le sue grandi mani sulla mia testa coprendomi quasi tutto il volto, fra le sue dita luminose intravedo delle grandi siringhe piene di un liquido verde.. Mi fanno iniezioni in tutto il corpo, sembra seguendo uno specifico schema…

Poi mi ritrovo in un grandissimo cinema o teatro.. 4-5 volte più grande dei nostri.. affollatissimo ma non ci sono più gli accompagnatori come Lau.. di fianco a me c’è una ragazza che conosco benissimo, ma ora da sveglio non ho idea di chi sia. Ah comunque nei miei ‘sogni’ ho sempre sui 24 anni… non so come lo so ma so che è quella la mia età….

C’è aria di festa.. arriva uno dei molti istruttori, un’insegnate simpaticissimo, sembra uno di quegli animatori che ci sanno fare col pubblico, ha l’aspetto fisico molto simile a quello di Gesù… Parla a lungo proiettando delle slide e fa vedere come tuffarsi all’interno delle cellule e una volta dentro passarne ogni singolo ‘centimetro’ con le mani come fossero scanner… all’interno delle cellule sembrava di essere dentro quelle grandi sfere gonfiabili galleggianti. Ma tutto troppo strano e difficile da spiegare. l’addestramento è durato diverse settimane, la mia compagna di stanza e di studi è la ragazza nominata in precedenza, non so chi sia, non so se esiste fisicamente e se la conosco, so solo che ci siamo visti in molte occasioni in quello strano mondo e che è un’amica speciale.. Una marea di nozioni che non ricordo proprio in tutto questo periodo, quel che riesco a capire ora di ciò che ricordo praticamente è che avremmo dovuto entrare all’interno delle nostre cellule per operare come ci hanno insegnato per debellare un virus pericolosissimo, virus che ci avevano iniettato insieme a quella sostanza verde poco prima di iniziare questo percorso di addestramento…. Solo annientandolo noi stessi avremmo creato gli anticorpi da diffondere nel mondo, il pericolo era di non riuscire ad annientarlo… Pur sforzandomi di ricordare non riesco andare oltre a ciò che è qui riportato, ma è tutto molto meno semplice di come descritto. Ma con la giusta preparazione è fattibile… so che dopo questo addestramento siamo stati divisi ed ognuno è stato addestrato per altre operazioni singole da svolgere in loco ove risiedono i veicoli fisici. Tutti gli ‘esterni’ hanno ricevuto questo tipo di addestramento, perché la genetica pura terrestre non può essere manipolata in questo modo… è ciò che ho appreso ma ovviamente non compreso…

Sono rimasto molti giorni, diverse settimane, ma non ricordo tutti gli istanti, solo vari flash… Io che sono molto chiuso mi sono stupito di come stavo bene con tutte queste persone.. mi sentivo a casa… ho ritrovato vecchi amici e amiche e conosciuto di nuovi, tutti felici nel raccontare le proprie esperienze e imparare l’uno dall’altra… era un continuo provare sensazioni di gioia pura, di benessere… non lo so spiegare ma so che mi mancherà molto tutto ciò… Non c’era la mia squadra, cosa che pensavo strana, ma ho scoperto che tutti quanti avevano una squadra di supporto come la mia, ma ci trovavamo lì in astrale e un po’ tutti avevamo lasciato i veicoli fisici in condizioni particolari che avevano bisogno di presidio, e naturalmente c’erano le squadre a occuparsi di tutto.. con noi c’erano solo i mentori spirituali, se così li vogliamo chiamare, qualcuno li ha chiamati così e mi piace il termine. C’è chi dice arrivano da Sirio e sono un’evoluzione di milioni di anni partita coi delfini… e sostengono i figli del Sole, i profughi dei pianeti parte delle sette sorelle…. il nuovo accorpamento dell’esercito di pace del Cristo… Una persona speciale, una bellissima ragazza che non avevo mai incontrato, mi ha fatto capire qualcosa in più della squadra, mi ha assicurato che non sono angeli e non sono spiriti guida, sono come noi, sono nostri fratelli e sorelle, in carne e ossa sui nostri pianeti di origine, coi quali abbiamo iniziato l’addestramento per la missione Gaia, i nostri corpi vengono mantenuti in stasi, mi sembra questo il termine che ha usato, come fossimo morti ma non siamo morti, i nostri corpi sottili si scollegano e ci proiettiamo sulla Terra rifugiandoci in corpi di persone che stanno per perdere la vita.. è un’operazione molto complessa.. la squadra resta lì accanto ai nostri corpi originari e comunica con noi telepaticamente. Sanno proiettarsi olograficamente e anche prendere possesso momentaneo di altri corpi se necessario e dei nostri stessi corpi se la missione lo richiede, e se assolutamente necessario, in casi particolari possono utilizzare le navette per recarsi fisicamente vicino a noi… spesso oltrepassando certe regole, lo fanno ma rimanendo a distanza nel cielo, i più avventati scendono pure a terra, non resistono a un contatto fisico.. ma è pericoloso e illegale.. ma succede…. Ripeto, sono molto simili a noi terrestri, anche se il percorso dei loro mondi è iniziato molto molto tempo prima e sono più evoluti.. Mi ha detto che ogni volta che incontro qualcuno per strada e si incrociano gli sguardi e c’è quella strana sensazione che pensi ‘ma io lo conosco’, provi quel senso di fratellanza, di voler capire chi è… spesso si tratta di fratelli dell’altro mondo… ‘anche noi che non ci conoscevamo se ci incontravamo per strada prima di questo incontro ci saremmo guardati con queste sensazioni’ mi ha detto… ed è così.. ‘Dov’è il tuo corpo? dove vivi?’ ‘Vivo nel centro America, sono del nord e mi sposterò al sud’ … ‘Vorrei tanto incontrarti’ … ‘Potrebbe accadere’ … ‘Vorrei conoscere tante di quelle cose.. vivo nel buio, la mia stessa squadra.. li amo profondamente, ma non li capisco, è sempre tutto un mistero..’ … ‘Si tratta di una protezione nei tuoi confronti, noi dobbiamo vivere nell’ombra, tu all’inizio ti sei esposto, ti sei fatto notare.. non va bene, credo l’hai compreso’ … ‘Sì.. in parte sì..’ ‘Io ho una schermatura particolare, sono figlia del Sole ma provengo da luoghi di altro tipo… non puoi capire per ora, comunque non corro pericoli e neanche tu con me.. mi farò sentire, continueremo i nostri discorsi’…

Mi ritrovo poi da solo in un’altra stanza simile a quel corridoio blu scuro con luci soffuse, sono sospeso per aria, chiudo gli occhi e mi tuffo all’interno di me stesso.. vedo le cellule molto più grandi di me e inizio il lavoro che mi era stato insegnato, recitando continuamente un mantra che non ricordo… di tutto questo ho solo pochi flash confusi… Non riesco a capire neanche bene cosa ho fatto, non penso di aver lavorato su miliardi di cellule, anche se il tempo a certi livelli non esiste mi pare un po’ troppo, mi viene da pensare a qualcosa tipo cellule madre, non so qualcosa del genere, che lavorando su quelle il risultato si propaga a migliaia, anzi milioni di altre cellule… ma.. davvero… non so spiegare….

Poi il ricordo successivo.. mi ritrovo in ospedale dove sono stato l’altro giorno.. nel momento del prelievo sdraiato sul lettino (quando ricordo che mi sentivo così bene e non volevo più alzarmi).. Mi alzo di scatto ed esco dal mio corpo, noto che ho i movimenti come i nativi americani quando sono a caccia o in guerra, con passo felpato seguo un percorso che conosco benissimo ed entro in una stanza piena di provette e macchinari, credo sia un laboratorio di analisi. Vado alla scrivania accendo il computer, infilo una chiavetta ed entro in modalità dos, senza Windows, solo schermo nero e scritte bianche… e inizio a scrivere delle formule lunghissime che non ho neanche idea di cosa sono.. e credo neanche in quel momento lo sapevo, è come se le canalizzassi… So solo allo stesso tempo sapevo molto bene cosa stavo facendo, era come se l’avessi provato moltissime volte, perché andavo a colpo sicuro in tutto ciò che facevo…

poi mi sveglio… un po’ stupito ad accorgermi che stavo dormendo.. di sicuro meravigliato… e con quella sensazione particolare di quando si vivono esperienze straordinarie…. e con la consapevolezza che il mondo è in guerra, una guerra senza precedenti nella nostra civiltà, ma una guerra che… che chi l’ha scatenata non potrà vincere…

UTILIZZANO LE MENTI UMANE COME ARMI, LA POTENZA DELL’ESSERE UMANO E’ INIMMAGINABILE, E SE NON DOMATA E’ UTILIZZATA DAI CONTRARI PER OTTENERE CIO’ CHE VOGLIONO. OGNI ISTANTE E’ IL MOMENTO DELLA SCELTA, OGNI ISTANTE POTETE SCEGLIERE DA CHE PARTE STARE, E LO FATE COI VOSTRI PENSIERI. NON CREDIATE NEANCHE A UNA PAROLA CHE NON ABBIA IL SAPORE DELL’AMORE, O RISCHIERETE DI ESSERE VOI STESSI L’ARMA UTILIZZATA PER SCONFIGGERE VOI STESSI. LA VOSTRA MENTE SE GUIDATA DAL CUORE E’ IN GRADO DI PORTARE LE VOSTRE VITE VERSO MONDI FANTASTICI CON TUTTO CIO’ CHE DI PIÙ’ BELLO POTETE IMMAGINARE. LA GUERRA IN ATTO HA UN POTENZIALE DEVASTANTE, VI SARA’ FACILE FARE IL LORO GIOCO, NON FATELO, FATE IL VOSTRO. SIETE GRANDI ANIME. SIETE GRANDI GUERRIERI. SIETE I SOLDATI DELLE LEGIONI DEL CRISTO COSMICO. SIETE PERSI NEI MEANDRI DEL MONDO. SVEGLIATEVI E INNALZATE IL VOSTRO SPIRITO. SIETE SOLDATI DI CRISTO. UOMINI E DONNE DI DIO. SIATE CIO’ CHE SIETE PERCHÉ’ ORA E’ IL MOMENTO GIUSTO PER DICHIARARE LA PROPRIA APPARTENENZA ALLE FORZE CELESTI. IL PADRE E’ CON TUTTI VOI. IL PADRE E’ CON TUTTI NOI. TRAETE FORZA DAL SUO SPLENDORE E CON ONORE PORTATE A COMPIMENTO LA VOSTRA DIVINA MISSIONE. GRAZIE. AMEN.

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